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Dove guardano i saltimbanchi

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“Famiglia di saltimbanchi” Pablo Picasso, 1905

 

Dimmi del loro sguardo -

fin dove -

se nell’aperto immobile

o nell’interno obliquamente stanno

come a se stessi icone.

E dimmi se qualcuno gli indicò

postura

o dietro agli occhi un varco.

A me pare mistero

che dentro e fuori si raduna

e come ombra attraversando.

Così in figure di apparenza inganno

e insieme maschera del mondo.

Tu dimmi dell’origine se puoi -

se un nascosto filo

di padre in figlio li attraversi

o nella donna si raccolga

quello che tace l’anfora

nel suo muliebre sigillo.

Stanno - non immobilità

senza silenzio colmo

ma luce misteriosa traboccando.

E io che guardo sono velatura

che da uno sguardo all’altro trascorrendo

non più domanda -

quietamente oltrepassando.

 

 Vincenzo Lauria - 17/09/2018 13:25:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Lauria » ]

Molto interessante sia la costruzione del testo che il gioco dei rimandi. L’originale prospettiva scelta per pennellare il "mestiere" dei saltimbanchi, apre a metafore dell’umanità e dei suoi "moderni" equilibri.

 cristina bizzarri - 04/05/2018 13:47:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Franco: è vero, loro vedono qualcosa che è lì, in quel quadro, per sempre. Penso a Keats, alla sua meravigliosa "Ode on a grecian urn". Noi possiamo solo far volare l’immaginazione.
Amina: sono felice di scoprire, leggendo i tuoi approfondimenti - profondissimi e issimamente interessanti - che l? (a mia)intuizione non sbaglia mai. Comprende cose che alla mente non è dato captare.
Laura: sì, lasciamola fare, la vita, anche se a volte vorremmo dirigerla. Ma più si va avanti e più si impara che nulla possiamo. Ecco che il "nostro" Vangelo ritorna sempre con il suo più profondo insegnamento, non quello che il potere ha voluto fargli dire per dominare e sottomettere le coscienze.
A tutti voi un grazie sincero.

 Laura Turra - 04/05/2018 10:14:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Bello, Cristina, questo tuo sguardo che oltrepassa...
Lasciamo che la vita ci attraversi e ci sorprenda d’ogni suo mistero.
Un abbraccio

 Amina Narimi - 03/05/2018 23:23:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

un’opera, questa dei saltimbanchi (dove i commentatori hanno voluto vedere nella disposizione delle figure una grande " D " iniziale di Dastehen- l’esistere, l’esserci dell’esistenza umana) che spicca l’anima al cuore ad ogni verso- mentre loro guardano fin dove noi non riusciamo più a vedere, forse prossimi a una forma di morte
che cade insieme di padre in figlio centomille volte al giorno come fili intrecciati sul tappeto dell’universo-
raccogliendo, come in quel vaso, un dolore appena prima degli occhi, tanto da divenire velatura, non più domanda.
"ecco la rosa degli sguardi
fiorire e appassire"
mentre oltrepassi quietamente il lieve sorriso ( la luce misteriosa) che scorgi traboccante nei volti, che testimonia l’infanzia, l’aperto più intimo che siamo

 Franco Bonvini - 03/05/2018 15:13:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Che bella! Ma bisognerebbe essere come loro per poter dire dei loro sguardi. Guardano fin dove noi non riusciamo più a vedere.

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